Da Prima Linea all’assessorato
polemica sulla giunta di Livorno
L’ex terrorista Marco Solimano verrà nominato dal sindaco di Livorno Alessandro Cosimi responsabile di casa e sociale. L’associazione dei parenti delle vittime del terrorismo: “Siamo senza parole”. Solimano è già stato presidente dell’Arci cittadino e poi consigliere comunale
Marco Solimano, 60 anni, ex terrorista di Prima Linea, sarà nominato domani assessore alla casa e al sociale della giunta comunale di Livorno guidata da Alessandro Cosimi (Pd). Si completa così il lungo cammino all’interno delle istituzioni di Solimano che, a cavallo fra gli anni Settanta e Ottanta, con il fratello Nicola ha fatto parte di una delle più sanguinarie organizzazioni terroristiche di estrema sinistra. Fra le vittime di Prima Linea i magistrati Emilio Alessandrini e Guido Galli. A Firenze il 20 gennaio ’78, durante un tentativo di evasione dal carcere delle Murate, terroristi di Prima Linea uccisero l’agente di polizia Fausto Dionisi. Al processo di Firenze, che si concluse in appello il primo febbraio 1985, Marco Solimano fu condannato a 22 anni. Non gli venne contestata la partecipazione fisica a fatti di sangue ma e il concorso morale e la partecipazione all’organizzazione criminale. Il primo marzo ’87 il gruppo terroristico fu dichiarato ufficialmente sciolto e si consegnò al Partito Radicale Transnazionale. Da allora molti ex terroristi hanno trovato spazio e lavoro nelle istituzioni, in molti casi fra lo sgomento dei familiari delle vittime. Marco Solimano è stato assistente volontario nel carcere livornese delle Sughere. Da 13 anni è presidente dell’Arci di Livorno e per dieci anni è stato consigliere comunale prima con i Ds e poi con il Pd. Nel 2010 il sindaco Cosimi lo ha nominato garante dei detenuti.
‘Senza parole: così Mariella Magi Dionisi, vedova dell’agente Fausto Dionisi e presidente dell’associazione “Memoria” che riunisce parenti di vittime del terrorismo, commenta l’ipotesi secondo la quale il sindaco di Livorno Alessandro Cosmi “intenderebbe nominare assessore Marco Solimano, ex esponente di Prima Linea”.
“Sono scelte che lasciano perplessi e senza parole – dice Mariella Magi Dionisi – a parte quelle che usò il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano incontrando i familiari delle vittime e cioè che ci vorrebbe il buongusto, da parte di chi prese le armi, di stare un passo indietro. Visto che, tra l’altro, hanno avuto molto, tutto, e a differenza di altri hanno soprattutto la vita”.
22 gennaio 2013