“Da ex terrorista ad assessore”.
Polemica, sindaco nella bufera
e Solimano rifiuta l’incarico
Il caso in Comune: “Pressioni e veto del Pd nazionale”
Livorno, 23 gennaio 2013 – E’ tensione in consiglio comunale a Livorno, dove il sindaco Cosimi ha annunciato la nomina ad assessore alla casa di Marco Solimano, ex militante di Prima Linea, che da molti anni guida l’Arci livornese ed è garante dei detenuti. Nomina che poi è stata rifiutata da Solimano: ci sarebbero state secondo fonti del consiglio comunale pressioni da parte del Pd nazionale affinché la nomina venisse ritirata. Non erano mancate le polemiche alla nomina. “Siamo all’assassinio della pietà, al sovvertimento dei principi del buon gusto e della decenza. L’Italia istituzionale peggiore continua a mostrare il suo volto e, con pervicace superficialità, a calpestare i doveri di rispetto e di equilibrio che sarebbero dovuti ai propri cittadini”. Franco Maccari, segretario generale del Coisp, Sindacato Indipendente di Polizia, aveva commentato così l’ufficializzazione prevista per oggi della nomina di Marco Solimano.
CONSIGLIO COMUNALE INIZIA IN RITARDO – Il consiglio comunale di Livorno, in programma stamani, è slittato ed è iniziato in ritardo. “Domenica è stato l’anniversario della morte di Fausto – aveva affermato Mariella Magi Dionisi, vedova di Fausto Dionisi, agente di polizia ucciso a Firenze e presidente dell’Associazione ‘Memoria’ che riunisce parenti di vittime del terrorismo -. Sono passati trentacinque anni. Il pensiero che mi viene è che il ‘fine pena mai’ l’ha avuto solo mio marito. Sono senza parole. Uso quelle che il Presidente Napolitano ha pronunciato incontrando le famiglie delle vittime del terrorismo, e cioè che chi ha preso le armi dovrebbe saper restare un po’ in disparte”.
COSIMI: “PENSAVO FOSSE NOME MIGLIORE” – “Pensavo e penso che Marco Solimano, dopo l’uscita Dell’assessore dimissionario Cantu’, sarebbe stato il miglior assessore al sociale possibile”. Lo afferma in consiglio comunale il sindaco di Livorno, Alessandro Cosimi, costretto ad un precipitoso dietro front sulla nomina di Marco Solimano, ex terrorista di Prima linea, nella sua giunta come assessore al sociale.
Il primo cittadino della citta’ labronica, contestualmente all’annuncio, non rinuncia tuttavia a difendere la sua scelta: “Forse qualcuno che sta nei palazzi con prebende importanti pensa che le persone che sono passate anche al vaglio degli elettori (Solimano e’ stato eletto anche in consiglio comunale, ndr) non possano ora ricoprire ruoli di giunta”. Il sindaco di Livorno aggiunge inoltre che: “Solimano e’, e rimarra’, il garante dei detenuti del comune”.
“Sono amico di Marco Solimano – ha detto fra l’altro Cosimi – e conosco bene il suo percorso. Quando ho pensato di nominarlo assessore non l’ho fatto per irriverenza nei confronti della memoria delle vittime del terrorismo ma perche’ pensavo e penso che fosse la persona giusta in quel ruolo. Oggi e’ la pagina piu’ dolororosa della mia amministrazione dal 2009 a oggi”.
PD: “APPREZZIAMO PASSO INDIETRO” – ”Abbiamo apprezzato molto il gesto di Solimano che ha rinunciato all’incarico di assessore a Livorno”. Cosi’ il segretario del Pd toscano Andrea Manciulli e il responsabile enti locali Stefano Bruzzesi hanno commentato la decisione di Marco Solimano che ha rinunciato all’incarico di
assessore al sociale a Livorno. ”Conosciamo il suo impegno sociale nel territorio – dicono Manciulli e Bruzzesi – e lo ringraziamo del suo gesto di oggi, con il quale ha evitato le polemiche che sarebbero sorte, mostrando grande sensibilita’ nei confronti del centrosinistra in un momento politico cosi’ importante”.
PSI: “ORA VEDOVA DIONISI IN GIUNTA” – ”Ho condiviso lo stupore che Mariella Magi Dionisi ha provato di fronte alla notizia della candidatura di Solimano ad assessore del comune di Livorno. La rinuncia di oggi dell’ex terrorista di Prima Linea e’ un fatto positivo”. Cosi’ Riccardo Nencini, segretario nazionale del PSI, commenta la notizia della rinuncia di Marco Solimano a ricoprire l’incarico di assessore nella giunta livornese riferendosi alle perplessita’ espresse della vedova del poliziotto Fausto Dionisi e presidente dell’associazione ‘Memoria’ che raccoglie alcuni parenti di vittime del terrorismo. ”Solimano – dice Nencini – sposo’ la lotta armata con convinzione, se ne separo’, si e’ dedicato ad attivita’ sociali attraverso l’associazionismo. Da una parte la ricerca del riscatto, dall’altra il dolore per la perdita di una vita. Io – conclude Nencini – vorrei Mariella in giunta. Un segno di attenzione all’Italia che era dalla parte giusta”.
A RONCAGLIA DELEGHE SOLIMANO – Sara’ Carla Roncaglia, attuale assessore alle politiche educative del Comune di Livorno, a prendere le deleghe al sociale che saranno suddivise con il vicesindaco Bruno Picchi.