Il quotidiano LA NAZIONE: la Senatrice Rosa Maria Di Giorgi, Senatrice Segretaria del Senato, ricorda oggi in prima pagina il sacrificio dell’Agente di Polizia Fausto Dionisi ucciso il 20 gennaio 1978 dai Terroristi di Prima Linea in via delle Casine a Firenze durante un assalto al Carcere delle Murate per liberare dei loro compagni.
Alle ore 11 in via delle Casine, in pieno centro cittadino, dietro Santa Croce, oggi 20 gennaio 2017 cerimonia con le autorità e deposizione di una corona d’alloro alla lapide che ricorda il suo sacrificio.
Questo il testo dell’intervento della Senatrice Di Giorgi:
IL SACRIFICIO DI DIONISI
OGGI 20 gennaio Firenze ricorda una tragica pagina della sua storia: l’uccisione, avvenuta nel 1978 in via delle Casine, dell’agente di polizia Fausto Dionisi ucciso dai terroristi di Prima Linea durante un agguato al carcere delle Murate. Un episodio che sconvolse tutta la città che in massa partecipò ai funerali dell’agente. Rimasero una giovane moglie e una figlia di appena 2 anni.
Un anniversario che dopo 39 anni la Città onora da sempre – io stessa ho rappresentato più volte l’amministrazione comunale – ma che assume un significato particolare alla luce di quanto accaduto lo scorso 1 gennaio, quando il sovrintendente di polizia Mario Vece, per garantire la nostra sicurezza è stato vittima di un incidente gravissimo che anche in questo caso – come per la famiglia Dionisi – sconvolgerà per sempre la sua vita a quella dei suoi familiari. Come ho detto anche in Senato vite sconvolte da criminali senza anima, persone che ritengono che la lotta politica vada fatta con il sangue e la distruzione. Le ferite di Mario Vece – come quelle di Dionisi, insignito per il suo sacrificio della Medaglia d’Oro al Valor Civile – sono ferite alla democrazia e alle nostre istituzioni.
SE in questi giorni tutta la società civile, politica e istituzionale si stringe attorno all’artificiere Mario Vece e alla sua famiglia, in questo 20 gennaio, dobbiamo ancora una volta, con più forza e coesione sociale e civile di quanto fatto fino ad oggi, stringerci alla moglie di Dionisi, la signora Mariella Magi, e a sua figlia Jessica, oggi giovane madre, che ha continuato l’impegno di suo padre entrando in Polizia.
Non dobbiamo mai dimenticarci, nel vortice delle notizie che si sovrappongono giorno dopo giorno, la storia di Fausto Dionisi come quella dei tanti, troppi, uomini delle Forze dell’Ordine, come della Magistratura, che hanno compiuto l’estremo sacrificio – quello della vita, lasciandosi dietro mogli e figli – per proteggere tutti noi.
Un sacrificio da cui è nato un impegno per la moglie di Dionisi che ha dato vita all’Associazione “Memoria in ricordo dei caduti per fatti di Terrorismo delle Forze dell’Ordine e della Magistratura”, che raccoglie tutte le famiglie dei caduti. Quasi 200 morti, e oltre 5mila feriti relegati spesso nell’oscurità.
Quanto accaduto, e quanto accade oggi, non venga mai archiviato e visto con distacco perché la stagione della violenza non continui a fare violenza. Questo ci deve ricordare oggi il sacrificio dell’agente Fausto Dionisi caduto il 20 gennaio 1978 in via delle Casine a Firenze.
Sen. Rosa Maria Di Giorgi
Senatrice Segretaria del Consiglio di Presidenza del Senato – Pd