LETTERA APERTA
AI PRESIDENTI
DELLA REPUBBLICA ON. CARLO AZEGLIO CIAMPI
E
CONSIGLIO DEI MINISTRI ON. SILVIO BERLUSCONI
DEI
FAMILIARI DELLE 132 VITTIME DELLE FORZE ORDINE E DEI MAGISTRATI
A CAUSA DEI TERRORISTI
Le 132 vittime delle Forze dell’Ordine e dei Magistrati a causa dei Brigatisti hanno inviato tramite i loro familiari riuniti nell’Associazione Memoria la seguente lettera aperta.
Lettera aperta a:
Sig. Presidente della Repubblica
Sig. Presidente del Consiglio
Senatori – Deputati – Stampa
I familiari di quanti, tra le forze dell’ Ordine e i Magistrati sono stati uccisi dai terroristi sono a dir poco allibiti dal comportamento che viene tenuto nei loro confronti.
Si fa a gara ad andare ai funerali (per farsi vedere o per sincera partecipazione?).
Si è appena seppellito, piangendo e partecipando al dolore di una famiglia, un poliziotto- eroe assassinato mentre faceva il proprio lavoro. Lui come gli altri 123 caduti tra poliziotti e carabinieri e agenti di custodia e finanzieri, più 9 magistrati, che hanno contribuito a far sì che l’ Italia continuasse a vivere in libertà e in democrazia.
Danno medaglie d’ oro alla memoria e promozioni postume.
Si promette da anni (in alcuni casi ancor più di 25 ) che si darà assistenza ai familiari.
Si sbandierano leggi e decreti legge che niente danno (ovvero = costo zero), se non ai civili.
Si promette che si renderanno veramente attuate leggi che ormai sono già state pubblicate in Gazzetta da quasi 5 anni .
Si promette che si darà attenzione alle Forze dell’ Ordine e che si troveranno i fondi per risarcire degnamente e non in maniera umiliantemente irrisoria le loro famiglie.
Poi, per regalo dell’ 8 marzo alle quasi 100 vedove, si pubblica sulla G. U. n. 55 del 7.3.2003 la Legge 27.2.2003 n. 33 “ Disposizioni in favore delle vittime del disastro aereo di Linate”
Il Prefetto di Milano è incaricato di distribuire la somma, sentito il parere del Comitato 8 ottobre.
Sono stanziati : 12 milioni e 500 mila euro .
Le vittime sono 118.
Alla Vostra coscienza rimettiamo la velocità nel porre attenzione a quelle vittime, contrapposta a quella che offrite ai Vostri ed ai nostri uomini.
Alla Vostra coscienza rimettiamo la diversa valutazione economica della vita.
(Un appartenente alle Forze dell’ Ordine vi COSTA ben 150 milioni delle vecchie lire, erogate in tre volte a e distanza di circa 23 anni dall’ evento!)
Non capiamo e ci rifiutiamo di capirlo perché si sia pensato che persone che, poverette, sono incappate in un tragico destino che anche noi ha commosso e fatto piangere, siano valutate così diversamente.
I nostri uomini erano in servizio, offrivano sicurezza al cittadino, cercavano di far continuare a sopravvivere libertà, giustizia, democrazia. Legalità. Portavano le stellette, rappresentano lo Stato, lo difendono e difendono, al prezzo della loro vita i politici, i magistrati, i professori, i sindaci ecc… (quanti sono morti nelle scorte?)
Quegli uomini e quelle donne erano su un aereo civile, in un aeroporto non militare, non erano al vostro servizio e non li avevate comandati di prendere quell’ aereo; un errore umano o forse l’ incuria li ha uccisi.
Le loro famiglie potranno anche rivalersi sulle Assicurazioni.
Noi abbiamo solo lo Stato.
Ma quale Stato ?
Tra quanto sarà dato anche ai terroristi morti un risarcimento e la medaglia d’ oro ?
I 132 ASSASSINATI DAI TERRORISTI DELLE FORZE DELL’ORDINE