490 gli assassinati per atti di terrorismo
di cui 123 delle Forze dell’Ordine e 9 Magistrati
5.430 I feriti
12.690 attentati
di cui 4.920 violenze e 7.866 attentati a cose
1.300 i terroristi riparati all’Estero
230 di essi dentro e fuori le carceri hanno fruito o fruiscono di leggi premio
Lo Stato non si è mai occupato delle vedove, degli orfani e degli altri familiari delle “vittime”.
Soltanto dopo 15-20 anni dai tragici eventi sono state forzosamente emanate due leggine (302 del 1990 e 407 del 1998) che hanno previsto modesti e irrisori benefici che tuttora non vengono attribuiti da parte dei competenti organi amministrativi, mediante azioni ostative e interpretazioni restrittive (ad esempio: mancata assunzione “obbligatoria” degli orfani, mancata attribuzione “obbligatoria” delle borse di studio, denegata attribuzione dei benefici di guerra).
Non è sufficiente che il terrorismo non sia morto e che la deterrenza della pena non esista più nel nostro ordinamento!!!
Ricordando gli assassinati degli ultimi venti anni, vogliamo dimostrare che la “guerra” non è finita: anzi, il perdonismo incrementa il terrorismo!!!
In questo periodo ben 28 grazie sono state concesse dai vari Presidenti della Repubblica ad altrettanti terroristi.
Non chiediamo vendetta, ma chiediamo che venga applicata per intero la giusta pena per chi si è macchiato del sangue innocente e che sia rispettata la “memoria” di chi si è sacrificato per la Patria!
O dovremmo pensare che la nostra Patria è dura con le vittime e tenera con i terroristi?